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Una architettura pienamente espressa attinge sempre la dimensione del sacro. Il Cristianesimo (ma non solo il Cristianesimo) offre all’ Uomo la possibilità di entrare nella dimensione dell’ inesprimibile e dell’ infinito, di rendere gloria e lode al suo Creatore con i mezzi e con i linguaggi del corpo, con i linguaggi dell’ arte e delle costruzioni. Chi prega, può pregare con parole dette da solo o insieme ad altri e con parole fatte risuonare nel silenzio dell’ interiorità ma l’ esperienza della preghiera è totale e coinvolgente se coinvolge tutto il corpo, lo sguardo, l’ udito, lo stare ed il camminare, le posture del corpo, il respiro, l’ olfatto ed il gusto. Progettare il luogo della Celebrazione significa offrire un luogo appropriato e degno per esperienza della Celebrazione e della “preghiera integrale”, offrire un approdo atteso, una casa comune e luminosa alla condizione di pellegrino di ciascuno di noi. Il progetto del tempio, oggi, è per me una ricerca di sintonia con la tradizione , con la liturgia e con la sensibilita’ dell’ Uomo contemporaneo. Le immagini sono quelle del nuovo Cimitero di Bracciano (1994) e della chiesa (consacrata nel 2013) del Beato Charles de Foucauld oltre ad immagini di studio legate al tema degli spazi sacri.